domenica 23 maggio 2010

La linea ideale che ci unisce.

Sai amore, se chiudo gli occhi e percorro idealmente i tratti del tuo viso posso ancora pensare che non sia vero che non ti vedo da mesi. Quando il peggio passerà saremo insieme, nella stessa casa, nello stesso letto a raccontarci tutto quello che ci siamo persi l'uno dell'altro.
Le nostre menti si ricollegheranno, cominceremo a riformulare senza volerlo le stesse frasi e ad usare gli stessi intercalari. Ma non come due amichette arrapate adolescenti che parlano del figo di turno e di quanto gli si stia ingrossando il culo. Sarà proprio come i vecchi tempi, quando con un sorriso ti dicevo che ti amo e mi veniva da piangere al pensiero di lasciarti.
Voglio davvero sposarti, non per formalità.

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