giovedì 9 dicembre 2010

Non amo che le rose che non colsi.
Non amo che le cose che potevano essere e non sono state.

martedì 16 novembre 2010

Il suo pensiero invisibile, aveva fatto dieci volte il giro dell'isolato.

sabato 30 ottobre 2010

caffeina o 1,3,7-trimetilxantina

scalpitare
fremere
spazientirsi
non sono parole che spiegano bene quello che voglio dire,
quindi aspetto un caffè.

venerdì 15 ottobre 2010

Due occhi due fianchi due polsi, sempre più pallidi.
Un po' per l'autunno che ti riporta al tuo vero colore
un po' per il ricordo sempre più lontano,
che mi fa dimenticare anche il tuo odore.
Essere neutri non mi è mai piaciuto.

domenica 19 settembre 2010

stiamo qui cinque minuti e divoriamo secoli

lunedì 19 luglio 2010

TANTO LO SO CHE LEGGERAI, BRUTTA BALDRACCA.

all'alba di te, un alba per me

Prima che me ne possa rendere conto sarò a mille chilometri da qui a chiedermi perchè non li ho percorsi nella direzione opposta questi chilometri e mi renderò conto di non avere affatto bisogno di quello che c'è lì, che dicono mi aspetti.
Voglio solo che arrivi Settembre, con la pace che mi porta.
Magari riusciremo davvero a partire, all'alba dei tuoi diciott'anni, freshi come la tua pelle la mattina, quando ti bacio le palpebre per svegliarti e tu sorridi portando il giorno nella stanza.
Un alba tutta per me, poche volte l'ho vista.

giovedì 15 luglio 2010

v.

Risuonano parole nuove su melodie già sentite ma a cui non avevo mai fatto caso. Adesso inizierà la compulsività nel voler conoscere ogni singolo dettaglio, ogni sillaba che traspare tra le note.
Finchè ti riempi le scarpe di piombo non riuscirò a portarti ovunque, ovuque è tanto, ovunque è troppo. Finchè tu rimani là non posso tanto

martedì 13 luglio 2010

matrimonio

Lo sai perchè voglio sposare il mare?
Sposiamolo, andremo a vivere da lui, dove c'è tanto spazio da sentirsi meno che niente nello stomaco. Altro che farfalle, il nulla. L'unica cosa che potrei contenere dentro me.
Abiteremo proprio in spiaggia, dove ci abbraccerà ad intervalli regolari, più caldi o freddi a seconda del momento. Ma con la certezza che quando si allontanerà, poi tornerà, forte o debole, sempre.
E' una certezza, per questo lo amo tanto.


sabato 10 luglio 2010

Questo blog anonimo pullula di post insignificanti mentre io vorrei solo poter fare qualcosa di decente, per me.

parafrasando

Ubriacami la mente della tua soggezione
Stai con me quando perderò il fiato catturando
l'unica memoria significativa che pensavo di aver dimenticato.
Posati qui, accanto a me, e lascia che la tua pelle si fonda con la mia.

domenica 4 luglio 2010

previsioni

Al Tg dicono che le temperature raggiungeranno i 40 gradi. Lo dicono ogni anno.
Ci dicono come "sopravvivere al caldo estivo" manco fossimo nel Sahara. Non mi serve il Tg1 per capire di non uscire di casa alle due del pomeriggio con 40 gradi.
Io che prevedo?
So che i capelli cresceranno
le iridi si schiariranno
la pelle si arrosserà.
Come sempre mi mancherà il fiato quando verrai a trovarmi (che dico? quando userai casa mia come un hotel) e tornerà la nausea.
Ecco, ormai ti associo puntualmente alla nausea.
Prevedo che.. che ci siamo quasi.
Posso dire che passerò una buona estate, o forse, è solo un augurio a me stessa.

martedì 29 giugno 2010

E te ne andrai a vivere a Londra.
Ti vedrò probabilmente due volte l'anno e sarà come vedere un fantasma.
Un'altra delle mie stupide idealizzazioni.
Allora aspettami come si aspetta la primavera
e verrò a portarti il fiore più bello.

domenica 27 giugno 2010

Di domenica le parole scorrono a fiumi e le sputo fuori con tutta la violenza che mi appartiene solo quando mi ritrovo totalmente frustrata.
Paradossalmente, il mio corpo entra in uno stato catatonico e la mente si sveglia.
Poi il telefono vibra, puntualmente. E un messaggio mi annulla.
Ho deciso che mi spengo.

poliplat

Vittime dell'incoscienza di chi ci ha preceduto, vaghiamo inconsistenti nella realtà che ci siamo creati e che abbiamo puntalmente distrutto. Senza arte ne parte ci scontriamo con degli ideali che crediamo ci appartengano, ma che invece non coincidono con l'essere amorfo che vestiamo.
Un mondo di poliplat farebbe al caso nostro.

sabato 26 giugno 2010

Quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno - capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare.
Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.


Adoro.

da la "Casa dei doganieri"

"Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende..)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta"

giovedì 24 giugno 2010

banale pensiero.

Mh non so. Pensavo a quella cosa che si dice..quella secondo cui se non tocchi davvero il fondo non ti libererai mai da una dipendenza, fisica, psichica, affettiva che sia.
Io credo di averlo toccato il fondo. Credo di averlo toccato più volte e in modo diversi.
Si potrebbe pensare "ah beh, ma allora non era il fondo se c'era di peggio". Io credo di no. Credo che non ci sia mai limite al peggio quindi non si può mai dire di essere arrivati.
Di coseguenza credo anche che non riuscirò mai a liberarmi dalle mie dipendenze, psico-affettive, sempre quelle. Sempre le peggiori e più dolorose.
Pensiero banale, pensiero.

mercoledì 23 giugno 2010

Rincoglionimento.

Caro..caro, boh.
L'estate non sembra estate
l'acqua del rubinetto sa di calcare
facebook ha invaso le giornate
i libri sono diventati elettronici (sai, pochi alberi..)
il mare è bello che inquinato
il petrolio sta finendo perchè è tutto in mare
la grammatica è stata dimenticata (anche da me)
mia mamma non mi chiama mai
la nausea si è fatta perenne
la radio non l'ascolta più nessuno
siamo prossimi alla dittatura
si disegna solo al pc
tutti hanno paura anche delle loro ombre
si vive in casa con la porta sigillata e la tv accesa in attesa che qualcuno ci dica che cazzo fare
ah si, la tv educa i ragazzi
e impaurisce gli anziani
e rincoglionisce l'uomo medio
e anche i ragazzi, e gli anziani
si, la tv.

Sono così rincoglionita anch'io che non riesco nemmeno a scrivere più di un tot di parole.
E sono stanca. Pessima soglia di attenzione e resistenza.
Oggesù. Mi ritiro.

E' proprio vero! Si vengono a creare delle cerchie di amicizie assurde. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, ci capiamo al volo, abbiamo gli stessi gusti a livello musicale, nel vestiario, nell'arte, nelle letture e poi c'è Milano.
Milano è la chiave di volta.
Tutti ne abbiamo un debole, e la vediamo come meta primaria, nell'attesa di qualcosa di migliore che ci porti via di qui, che ci faccia sentire meno legati ed obbligati, meno uguali, meno. Anzi più.
Vogliamo essere più? No, non lo so..Personalmente no. Non punto in alto, non sono ambiziosa, non voglio sopraffare gli altri per una qualche ragione. Voglio stare in pace, lontano da quella pace tombale che mi sono portata dietro per 18 anni. Una pace diversa, tutta mia.
Ora sto bene. Voi, amici, state bene?

Incontriamoci di nuovo.

Non mi capita di pensare così spesso a qualcuno che conosco veramente poco.
Evidentemente ci conosciamo meglio di quanto crediamo.
Mi piacerebbe poter passare con te una parte della giornata, diciamo quella che va dalle17.30, quando ormai non ho più voglia nemmeno di tenere la matita in mano, a poco prima di andare a letto. Sì, esatto. Parlarti guardandoti negli occhi e vedere se quello che ti dico combacia un po' col tuo essere così assolutamente congeniale ad ogni parola che ci siamo detti fino ad ora. Un specie di prova del nove. Il fatto che ci parliamo quasi esclusivamente a livello musicale non implica che ti debba dire quello che penso cantando, ahah no di certo. Poi, vorrei tornare a casa e poter ripercorrere idealmente ogni singola parte di quell'incontro, buttarmi sul letto e pensare. E basta.
Incontriamoci ad Agosto.
Fà sentire meno soli i miei pensieri nel mese più freddo dell'anno.
Chissà quante volte ci siamo già incrociati ma i nostri sguardi erano sempre presi da altro, quante occasioni sprecate, chissà. Ma non mi piace pensare ai se ed ai ma, preferisco le cose concrete.

A questo punto spero solo che per te sia lo stesso, perchè io non vedo l'ora di rivederti. Amen.

Ringraziamenti.

Sei così bella..come se da un momento all'altro dovessi mettere le prime gemme di primavera.

Pronta a sbocciare, in quest'ormai estate fredda, in ritardo coi tempi ma sempre la prima visibile ai miei occhi. E anche se adesso fiorirai per qualcun'altro non posso fare a meno di pensare che la vita che mi scorre davanti è un tripudio di profumi che rendono bella la mia permanenza qui.
Quindi grazie.

mercoledì 2 giugno 2010

Pessima

Non so quanto tempo sia passato.
Si è dilatato, perdo il ritmo.
I movimenti si sono fatti più lenti,
i battiti più veloci i pensieri svuotati
le mani separate i respiri affannati.
Fino ad oggi.
Quando riesci a condividere il silenzio più assoluto, vuoto e imbarazzante e riempirlo con sentimento muto, allora si che è perfetto.
Ci passerei anni in silenzio, ad ascoltare un cuore che batte e confrontarlo con il mio per vedere se per almeno un attimo combaciano. Mi piace pensare che si possano incastrare, in un meccanismo perfetto così che quando si staccheranno -com'è fisiologico che sia- non faccia male..tanta è la perfezione della forma.

martedì 1 giugno 2010

take a walk take a rest, a taste of this

overcome
Distrarsi per non pensare.
Concedersi per non restare soli per altri dieci minuti.

domenica 23 maggio 2010

Intuizione.

Intuire, questo è il punto. Possiamo solo intuire, non conoscere. Spinoza ha sempre ragione, Spinoza risolve molti dei miei dubbi.

sapone

Diciamo che mi stanca anche il solo pensarti, che la mia testa pesa tonnellate schiacciata da quelle quattro ossa fragili che hai in corpo. Una brutta antitesi.
E allora facciamo che vado sotto la doccia che di solito mi calma un po'.
Ho cercato di lavare via il tuo pensiero con uno di quei saponi naturali, sai quelle saponette dal brutto colore, inodori, no profumo no alcol no merde chimiche? Ecco, a momenti mi scortico viva.
Via di qui, basta! Non ti voglio qui anche in tua assenza, sei troppo e sei ovunque!
Mi viene in mente qualche canzone..dio no, le canzoni peggiorano le cose, e poi mi sembrano tutte le colonne sonore perfette per un finale triste..Bjork sta zitta Syd Barrett non rompere Lou Reed va a cagare! Tu lui l'altro lei tu tu tu ancora un altro e un altra e poi io e tu e basta, per poco. Esatto, per poco. Poi si ripiomba e fa male.
Acqua, concentrati sull'acqua e sulla pelle che il sapone non ha toccato.
Acqua, sapone, scivoli..ecco.
Via per un po'..
Ma la sai una cosa? Quei saponi naturali non funzionano per un cazzo.

La linea ideale che ci unisce.

Sai amore, se chiudo gli occhi e percorro idealmente i tratti del tuo viso posso ancora pensare che non sia vero che non ti vedo da mesi. Quando il peggio passerà saremo insieme, nella stessa casa, nello stesso letto a raccontarci tutto quello che ci siamo persi l'uno dell'altro.
Le nostre menti si ricollegheranno, cominceremo a riformulare senza volerlo le stesse frasi e ad usare gli stessi intercalari. Ma non come due amichette arrapate adolescenti che parlano del figo di turno e di quanto gli si stia ingrossando il culo. Sarà proprio come i vecchi tempi, quando con un sorriso ti dicevo che ti amo e mi veniva da piangere al pensiero di lasciarti.
Voglio davvero sposarti, non per formalità.

I pensieri migliori derivano da interazioni neuronali scarse.

Mi sono svegliata e ho creduto per un attimo che fossi qui con me, mi pareva di aver sentito il tuo profumo.
I ricordi legati ai profumi sono quelli che preferisco. Se chiudo gli occhi sento ancora il profumo del mare che credevo di perdere fuggendo.
Ripensando all'altra sera è proprio vero, quando manchi di lucidità parte il flusso di coscienza e i pensieri vanno..
cosa c'è? niente, cosa vuoi che ci sia? povera piccina abbracciami..
chissà se coltivava l'erba come il suo, ecco che penso
Ok gli occhi si perdono un attimo e guardano verso qualcosa che non c'è, oltre la folla che beve fuma e si diverte cercando di dimenticare quanto insulsa sia la vita, e risvegliandosi il giorno dopo maledicendo il mondo.
ma ce la prendiamo qualcosa da bere? tanto il tipo ha sbagliato e non vale come bevuta
tu raccogli sempre il mio sguardo, andiamo
Mi sono persa, è mattina..rieccoti.
Dicevo di doverti dire una cosa.
sai di speziato .

Intro

Ciao, non mi presento.
Mi serve solo qualche potenziale lettore per far sentire i miei pensieri meno soli e patetici.
Scrivo e cancello per paura di giudizio, ma forse ancor più perchè ho paura di poter leggere cosa penso. Sopprimere non è la soluzione quindi tanto vale farsi turbare da qualche emozione.
Chissà quanti dei post che scriverò resteranno qui.

Saluti.